SEI UN RISTORATORE?

SOMMINISTRI ALIMENTI E BEVANDE O
VUOI APRIRE UN’ATTIVITÀ HO.RE.CA.?

QUEST’ARTICOLO È DEDICATO A TE CHE LAVORI QUANDO GLI ALTRI MANGIANO!

Caro imprenditore, oggi voglio dedicare proprio a te il primo articolo del nostro nuovissimo blog, parlandoti del Regolamento UE 1169/11 sul quale è necessario tenersi informati e che terrorizza migliaia di professionisti del Food come te.

 

Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Ma di cosa parliamo?

Sapevi che evidenziare chiaramente tutti gli allergeni presenti in cibi e bevande, indicando anche possibili tracce di contaminazione alimentare, è un obbligo di legge per quasi 400mila ristoratori e un diritto per la salute di oltre 15 milioni di consumatori solo in Italia?
Parliamo dunque del Regolamento relativo alla gestione delle informazioni alimentari.

Meglio non scherzare!

Sono previste sanzioni amministrative da 3 a 24 mila € per errata, mancata o incompleta identificazione e comunicazione degli allergeni alla tua clientela e alle autorità competenti.

Inoltre, se l’attività viene ”trovata in fallo”, scattano automaticamente ulteriori accertamenti da parte di ASL e NAS e, se l’attività non è nemmeno in condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza perfette, il rischio è di incappare in ulteriori sanzioni amministrative, il ritiro della licenza e persino l’arresto.

Il Regolamento 1169 si pone un obiettivo nobile, ovvero consentire al consumatore di fare scelte informate e di utilizzare gli alimenti in modo sicuro, garantendo, al tempo stesso, la libera circolazione di quelli prodotti e commercializzati legalmente.

In Italia è in vigore dal 13 dicembre 2014 e dal 9 Maggio 2018 è in vigore il regime sanzionatorio.

Cosa occorre fare per mettersi in regola?

Chiunque somministri un pasto, da oltre 4 anni, deve obbligatoriamente stampare ogni giorno un registro allergeni aggiornato, da esporre ben in vista per le autorità competenti al controllo e per poter informare agevolmente i propri clienti, nel quale indicare esattamente tutti gli ingredienti evidenziando distintamente ogni singolo allergene presente in ogni piatto somministrato, bevande comprese.

Ma chi è l’Autorità Competente in materia?

Il Decreto Legislativo 231 del 15 Dicembre 2017, ha definitivamente messo nero su bianco tutto individuando nell’”Ispettorato Centrale Tutela della Qualità e Repressione Frodi” (ICQRF) l’autorità competente per questo tipo di sanzioni.

L’ICQRF è uno dei maggiori organismi europei di controllo dell’agroalimentare e dispone di 29 uffici sparsi sul territorio italiano. Tra i suoi compiti a livello nazionale ci sono:

  • la prevenzione e repressione delle frodi nel commercio dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione per l’agricoltura;
  • la vigilanza sulle produzioni di qualità registrata (DOP, IGP, Bio, ecc….);
  • il contrasto dell’irregolare commercializzazione dei prodotti agroalimentari introdotti da Paesi europei o esteri, dei fenomeni fraudolenti che generano concorrenza sleale tra gli operatori e le sanzioni per il corretto funzionamento degli accordi inter-professionali.

A livello europeo e mondiale, l’ICQRF è l’autorità di coordinamento sul vino. Difende il made in Italy di qualità in tutti i paesi europei, contrastando le contraffazioni al di fuori dei confini UE anche con accordi di cooperazione.

Svolge controlli sul WEB per la tutela delle produzioni di qualità italiane stringendo accordi con i principali players mondiali dell’e-commerce.

Con 6 laboratori, tutti accreditati UE, l’ICQRF svolge inoltre controlli analitici su migliaia di prodotti all’anno.

Cosa abbiamo imparato oggi? Riepiloghiamo:

  1. Il regolamento UE 1169/11, in vigore in Italia da più di 4 anni e relativo alla fornitura d’informazioni sugli alimenti ai consumatori, riguarda tutta la ristorazione e le attività che somministrano alimenti e bevande.
  2. Evidenziare chiaramente gli allergeni negli alimenti, indicando le contaminazioni alimentari, è un obbligo di legge e un diritto per la salute per quasi 16 milioni di consumatori in Italia.
  3. Le sanzioni previste in caso di verifica vanno da 3 a 24 mila € per errata, mancata o incompleta identificazione degli allergeni e da questa possono scattare nuovi accertamenti da parte di ASL e NAS.
  4. Chiunque somministri un pasto, deve stampare ogni giorno un registro allergeni aggiornato dove esporre tutti gli ingredienti evidenziando gli allergeni presenti in ogni piatto, bevande comprese.
  5. l’ICQRF, uno dei maggiori organismi europei di controllo dell’agroalimentare, è l’autorità competente per questo tipo di sanzioni.
     Difende il made in Italy di qualità in tutti i paesi europei e si occupa di:

Prevenzione e repressione frodi nell’agroalimentare,
Vigilanza sui marchi di qualità,
Contrasto dell’introduzione irregolare di prodotti, di fenomeni fraudolenti e sanzioni per il corretto funzionamento di accordi professionali.

Ti stai organizzando e proteggendo correttamente? 

Consapevoli di tutto ciò, è giunto il momento di porci delle domande e darci delle risposte: 

  • Stiamo evitando di lasciare tutto nelle mani del caso o in quelle sbagliate?
  • Abbiamo pensato a come risolvere questo grave problema in modo sicuro, prima dell’arrivo di segnalazioni, controlli e onerose sanzioni che ci colgano di sorpresa?

Sia che noi gestiamo tutta la procedura in autonomia investendo tempo ed energie nella gestione del Registro degli allergeni e degli ingredienti, o che ci affidiamo e fidiamo di costosi professionisti che, occasionalmente, ci mettano in condizioni minime di sicurezza, nessuna delle alternative ci darà mai il pieno controllo della situazione, e il problema rimane a gravare sull’attività.

Il nostro locale, dunque, non è al sicuro dagli allergeni alimentari nè dai rischi morali, sanzionatori e sulla insicurezza e insalubrità che ne derivano.

Come trasformare tale problema in un’opportunità?

Con la Web-App IO puoi creare ricette perfette e tenere sempre aggiornate le informazioni sui prodotti venduti nel tuo ristorante, avendo una chiara e sicura identificazione certificata degli allergeni presenti in cucina (come previsto dal Regolamento UE 1169/2011).

Una piattaforma capace di rilevare potenziali allergeni in oltre 18.000 ingredienti validati scientificamente dal laboratorio di Scienze della Salute Umana dell’Università degli Studi di Firenze.

Se ATTIVI ora la TUA licenza AllerGenIO “FREEMIUM” per 30 gg, puoi:

  • Creare tutti i piatti evidenziando e calcolando in automatico gli allergeni presenti negli ingredienti e il valore nutrizionale dei tuoi piatti
  • Salvare il menù del giorno certificato AllergenSafe™ e renderlo disponibile ai tuoi clienti;
  • Stampare il registro allergeni aggiornato in tempo reale a tutela dei tuoi clienti e nel rispetto della legge;
  • Aumentare la tua clientela e far crescere il tuo business grazie ad una strategia di marketing efficace e a un marketplace in costante crescita.

Proteggiti dalla legge, tutela i tuoi clienti, differenziati dalla concorrenza e attrai agilmente nuovi mercati e opportunità di business prima inesplorate!

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